"Questa opera può essere vista a ragione come un dono. Una offerta dell'autrice a chi è disposto all'audizione delle pagine di questo volume. Ciascuno di noi vanta un credito d'ascolto, ma ciò non può prescindere da un'alta d'ose d'umiltà a cui la confessione, la messa a nudo di noi, ci esorta. Il dono, di cui la scrittura è la migliore fioritura, si coniuga dunque il nostro io, impasta della stessa materia, lo sfida, lo mette a dura prova, lo fa esitare finché non si abbia più da temere, si schiude ed accade, viene al mondo, poi si fa e ci ri-fa vivi d'accapo." (Dalla prefazione di Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)