"L'asfalto non è il luogo infertile dove non cresce più nulla, v'è ancora spazio per la speranza e le sementi che l'autrice dissemina attraverso i suoi versi. Certo è che esso delimita uno spazio critico di esistenza che non cancella però le orme dei passi, il transito dei vecchi tracciati, quel legame cioè filiale che, come unisce la terra alle stelle, così congiunge l'uomo alle sue origini." (dalla Prefazione di Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)