"Il titolo del presente libro, è il suggestivo e provocatorio incipit che prefigura un ambizioso excursus sulla e dentro l'esperienza letteraria italiana. L'opera, tuttavia, più che essere un vero e proprio analitico commentario di letteratura, munito dei consueti apparati e strumenti interpretativi, è soprattutto suscitatore di un approccio istintivo all'opera ed alla sua espressività più vivida. È giusto appunto il caso di specificare, in via preliminare e con il beneficio del lettore, che la centralità argomentativa del testo non è la letteratura ma la parola poetica. La differenza fra lettera e parola è il grande spartiacque che sin da Rimbaund fino a Heidegger, proseguendo poi per l'esperienza psicoanalitica di inizio Novecento ed oltre, demarca il confine dove finiscono le prefigurazioni e ambientazioni verosimili della realtà e comincia invece il vero, cioè l'esperienza in quanto tale, lieta e dolente come solo la vita può essere, con un senso primo ed universale del dire e fare poesia. La poesia, in questi termini, è dunque primariamente esperienza, luogo di rivelazione, emblema e profezia, annuncio." (Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)
Dettagli Libro |
Autore |
Pietro Filocamo |
Anno Edizione |
2016 |